Questi sono solo alcuni tipi di sport. Ne conoscete altri? Quali sono? Quali di questi sport sono olimpici?




LO SPORT IN ITALIA

1. Inscenate e traducete il dialogo “Sei in forma!”

 

Maria: Ciao Sara, come stai? Ti vedo proprio in forma!

Sara: Ciao Maria, sto bene grazie. Pratico pallavolo da due mesi.

M: Si vede, lo sport fa bene!

S: E tu? Pratichi uno sport?

M: Prima facevo nuoto, adesso sto praticando la pallacanestro, mi piace molto. In quale squadra giochi?

S: Gioco nella squadra della scuola, stiamo partecipando al campionato regionale. E tu?

M: Io sono giocatrice della “Tirrenia”, una delle squadre della città. Noi stiamo partecipando al

campionato di serie B.

S: Brava, è una serie difficile penso. Dove stai andando?

M: Sto andando ad allenarmi, dopodomani abbiamo una partita importante.

S: Va bene, vai allora, e in bocca al lupo!

M: Crepi!! Buone cose, ciao.

S: Ciao.

2. Rispondete alle domande in base al dialogo:

1. Perchè Sara è in forma? 2. Maria pratica uno sport? Che sport praticava prima? 3. In quale campionato gioca la squadra di Sara? 4. Dove gioca Maria? 5. Tu pratichi uno sport? Quale? Giochi in una squadra? Scrivete un piccolo componimento: Il mio sport preferito

 

Tipi si sport atletica leggera, calcio, canottaggio, ciclismo, ginnastica artistica, golf, hockey su ghiaccio, nuoto, pallamano, pallacansetro, pallanuoto, pallavolo, pattinaggio, rugby, scherma, sci, tennis, tiro con l’arco.

 

Questi sono solo alcuni tipi di sport. Ne conoscete altri? Quali sono? Quali di questi sport sono olimpici?

Parole utili: la partita, il giocatore, il calciatore, il calcio, il pallone, la porta, il punteggio, il pareggio, il campo (di gioco), LA coppa, il trofeo, il campionato, il tifoso, tifare (per), vincere, il vincitore, sconfiggere, lo sconfitto, perdere.

4. Leggete il dialogo “Forza Italia!”

Fabrizio: Ciao Renzo, come stai?

Renzo: Ciao, bene, bene, grazie.

F: Hai visto la partita dell’Italia ieri sera?

R: Quella contro l’Inghilterra? Oh, sì, che bel match!! Mi è piaciuto molto!

F: Sì, è piaciuta molto anche a me, l’Italia ha giocato molto bene.

R: Sì, soprattutto hanno giocato bene Pirlo e Gattuso.

F: Ah, tu dici così solo perchè questi due giocatori sono del Milan e tu sei un tifoso di questa squadra.

R: Ma no! Questo non centra. Loro sono due calciatori molto bravi.

F: Sì, sì, pero’ anche Del Piero ha fatto una bella partita.

R: Eh..., tu sei juventino e Del Piero è il tuo mito. Ma hai ragione, ha giocato benissimo e ha segnato un bellissimo gol.

F: Già, abbiamo vinto grazie a lui! Forza Del Piero e forza “azzurri”!

5. Rispondete alle domande:

1. Per quale squadra tifa Fabrizio? E Renzo? 2. Quale partita hanno guardato? 3 Chi ha vinto? 4 Chi sono gli “azzurri”? 5. Tu per quale squadra tifi? Chi è il tuo calciatore preferito?

6. Leggete e traducete il testo “Gli italiani e il calcio”:

Tutti o quasi tutti i maschi italiani hanno per il pallone una vera e propria passione. Cominciano da piccolissimi a giocare con il papà, poi con gli amici. I più bravi e impegnati si allenano dai 12 anni, giocano nella squadra della scuola o del paese, sognano di diventare grandi campioni come Antognoni, Rossi, Maradona, Baggio, Del Piero. Tutti fanno il tifo per la squadra della propria città, anche se è una squadra di serie B o C, cioè di seconda o terza serie. Inoltre, esiste il tifo per una delle grandi squadre di serie A. Alcune squadre di calcio italiano sono famose anche all’estero, ad esempio il Milan, l’Internazionale (Inter), la Juventus, la Roma, la Lazio, il Napoli.

Quando possono, di domenica, gli appassionati vanno allo stadio a vedere giocare la squadra del cuore e a gridare “Forza, Roma!” o “Forza, Inter!” o ancora “Urrà, Juve”. Quando non possono andare allo stadio, come tutti i tifosi, ascoltano la radio o vedono le telecronache alla TV.

In realtà, non solo gli italiani amano il calcio. Quando ci sono i campionati mondiali di calcio, infatti, più di un miliardo di persone in tutto il mondo segue le partite alla televisione e tifa per la propria squadra nazionale. Gli italiani, naturalmente, sostengono la squadra “Azzurri”, chiamata così perchè indossano la maglietta di colore azzurro, il colore simbolo dell’Italia nello sport.

In ogni caso, in Italia c’è una forte partecipazione della gente allo sport del pallone. Il sabato ci sono sempre grandi attese e grandi speranze; il lunedì ci sono bellissimi gol da ricordare o delusioni e sconfitte da dimenticare. Non mancano mai gli argomenti per discutere con gli amici, per accusare l’arbitro, per ammirare i campioni.

Al calcio è legato un gioco settimanale chiamato Totocalcio. Per vincere bisogna indovinare il risultato di 13 partite. Chi gioca al Totocalcio può vincere moltissimi soldi. Purtroppo, nel mondo del calcio italiano ci sono anche aspetti negativi: a volte i tifosi aggrediscono gli avversari, accadono brutti fatti di violenza collettiva. I calciatori e i dirigenti delle squadre non sono sempre onesti e corretti. A volte si parla di “partite comprate” o di “partite vendute”, e a volte si parla anche di calciatori puniti perchè prendono droghe o farmaci stimolanti proibiti, il cosiddetto doping. Così, il calcio non è sempre un bel gioco.

7. Rispondete alle domande in base al testo:

1. Quando e con chi gli italiani cominciano a giocare a pallone? 2. Quali sono le principali squadre di calcio italiane? 3. Dove vanno la domenica gli italiani che amano il calcio? 4. Come si può vincere a Totocalcio? 5. Perchè il calcio non è sempre un bel gioco? 6. A te piace il calcio? Si/No perchè? Discuti in classe.

8. Come si fa a dimagrire? Rispondete alle lettere dando un consiglio:

Il mio obbiettivo è dimagrire di almeno 10 chili. Il mio problema è la disciplina, già al quarto giorno di dieta divento nervoso e lascio perdere tutto. Sono veramente stufo della palestra. Intanto, in ufficio i miei colleghi fanno battute, mi chiamano “salsiccia”. Cosa posso fare? Roberto
Amo molto gli hamburger e le patatine fritte e spesso vado nei fast food per pranzare. Sono alta 1 metro e 70 centimetri e peso quasi 75 chili. Non amo molto lo sport, sto correndo quasi tutte le mattine per dimagrire ma non mi piace. Quale consiglio può darmi? Silvia
Sono un poco grassottella e per questo ho deciso di praticare uno sport. Da tre mesi vado in palestra e sono dimagrita quasi tre chili. Vorrei ancora perdere qualche chilo ma non posso. Non ci riesco. Vado ad allenarmi tre volte alla settimana ma non ho risultati. Forse sbaglio l’alimentazione? Di solito a pranzo mangio un piatto di pasta, un’insalata e un poco di pane e la sera solo pasta. Cosa puo’ consigliarmi? Cristina

9. Leggete e traducete il seguente testo “Stare in forma è importante ma...”:

Ormai quasi tutti sono assillati dalla forma fisica. È vero, praticare sport è molto importante: aiuta a stare in salute, a prevenire le malattie, a vivere bene anche mentalmente (mens sana in corpore sano dicevano i latini), ma molti lo fanno esclusivamente per l’aspetto fisico, per essere belli e poter mettersi in mostra. Non c’è niente di male, ma come in tutte le cose non si deve esagerare perchè rischiamo di assumere comportamenti ridicoli.

Comincia l'estate, ci si prepara alle vacanze, si va al mare, ci si mette il costume da bagno e... mamma mia, quanti chili ho messo su quest'inverno! Tipico problema femminile? Macché! Avete visto quanti "giornali per uomini" si vedono all’edicola?

Una volta erano le donne a essere tutte preoccupate per la cellulite, per la linea, per la dieta. Ora invece i più angosciati dalla forma fisica, non c'è dubbio, sono gli uomini. Ricordate la leggenda del "maschio latino"? Ma è roba dell'altro secolo, anzi, dell'altro millennio!

Adesso - a dar retta ai giornali maschili - i problemi più grandi dei maschi sono: come ci si depila, come si fa ad avere una linea da modello o un fisico "duro come il bronzo", come si mantiene l'abbronzatura anche a novembre, come si sostiene una conversazione con una donna senza farla addormentare in tre minuti. Da non credere!

E le rubriche di "lettere al direttore"? Maschi di vent'anni che piangono perché una coetanea non li ama, maschi di trenta che piangono perché non riescono a mettere su famiglia, maschi di quaranta che piangono perché si sono stufati della famiglia o perché devono farsi perdonare qualche scappatella, maschi di cinquanta che non si rassegnano alla calvizie, maschi di sessanta che si sentono giovani dentro... una noia!

Una volta - durante una festa o in una discoteca - quando una ragazza andava in bagno per fare pipì, una o due o tre amiche subito la accompagnavano: il gruppo poi restava in bagno decine di minuti a scambiarsi chiacchiere e pene d'amore. Bisognerà fare una ricerca: hanno forse cominciato anche gli uomini a fare pipì tutti insieme?

 

anzi: напротив, (совсем) наоборот mettere su chili: набирать вес mettere su famiglia: обзавестись семьей dare retta: прислушиваться к кому-либо, слушаться кого-либо stufarsi: скучать, чувствовать скуку coetaneo: ровесник, сверстник scappatella: интрижка calvizie: облысение, лысина

10. Completate i dialoghi con i verbi giusti:

andare, fare, (4) essere, frequentare, nuotare, funzionare, giocare, avere, seguire, correre, esserci, mangiare, piacere, pensano

 

1. A: Mi dica, come mai la dieta non _________?

B: Non lo so, dottoressa. Io ______________ il programma, a mezzogiorno niente pasta o pane, la sera carne o verdure.

A: Uhm... e tra un pasto e l’altro?

B: Beh, ____________ qualcosina, una tavoletta di cioccolato, un panino al salame.....

 

2. A: Una volta le palestre ________ molto diverse.

B: E’ vero. Non ________ le attrezzature tecnologiche di oggi.

A: Bisogna anche dire che adesso le persone _________ di più in palestra.

 

3. A: Lei _______ molto sport, vero?

B: Vero, _________ tutti i giorni almeno un’ora, _________ a calcio e mi ________ molto camminare. Adesso _________ solo un poco.

 

4. A: Una volta le donne non _______ così ossessionate dalla forma fisica. Adesso loro__________ sempre all’aspetto.

B: Tu credi? Secondo me la situazione non ________ molto diversa: chi _________ soldi__________ i saloni di bellezza, le palestre. La cura del corpo __________ una cosa riservata all’èlite.

A: Beh, meglio oggi!

11. Leggete e traducete il dialogo “Forza Inter!”:

 

Carlo: Ciao, Stefano, sai come ha giocato l’Inter?

Stefano: No, mi dispiace, non so. Ma chiediamo a Mauro, lui sa tutto di calcio.

S: Ehi! Mauro, ciao! Senti, conosci il risultato della partita dell’Inter?

M: Ciao. Sì, certo, ho guardato la partita alla TV ieri sera.

Carlo: Allora? Qual’è il risultato?

M: L’Inter ha vinto contro il Liverpool due a uno.

C, S: Fantastico!!

M: Già, significa che si è qualificata per la finale di Coppa dei Campioni.

C: E chi ha fatto i gol?

M: Prima è andato in vantaggio il Liverpool alla fine del primo tempo, grazie ad un gol di Gerrard. Poi, al sessantesimo minuto del secondo tempo, ha pareggiato Eto’o e al settantacinquesimo Cambiasso ha fatto il gol della vittoria.

C, S: Che bello! Evviva l’Inter!.

 

12. Rispondete alle domande in base al testo:

1. Per quale squadra tifano Carlo, Stefano e Mauro? Contro quale altra squadra ha giocato? 2. Chi ha segnato i gol? 3. In quale competizione sportiva le due squadre hanno giocato?

13. Leggete e traducete il testo con l’aiuto del dizionario “Vita sedentaria”:

Perché non facciamo attività fisica? Le scuse sono sempre quelle: “non ho tempo”, “sono troppo stanco”, ma sono, appunto, solamente scuse che fanno scattare un circolo vizioso: meno si fa e meno si vuole fare. Gli uomini e le donne, invece, una volta lavoravano duramente. Solo 100 anni fa la vita era fisicamente molto pesante, faticosa, soprattutto in certe fasce sociali. La tecnologia non era sviluppata e mancavano aiuti meccanici alla vita quotidiana. Eravamo abituati a fare attività fisica tutti i giorni: salivamo le scale a piedi perchè non c’era l’ascensore, camminavamo molto di più, e anche i lavori di casa – senza lavatrice, aspirapolvere, frullatore ecc. – diventavano un’attività fisica notevole. Certo, la tecnologia ha reso la vita più facile, ha permesso di lavorare meno e avere del tempo libero, ma ha introdotto il concetto di “sedentarietà”, parola che non esisteva nel vocabolario dei nostri nonni.

Secondo un recente sondaggio la giornata-tipo di un italiano che fa l’impiegato è così composta: 8 ore in ufficio, 8 ore di sonno, 2 ore per mangiare, 2 ore davanti alla TV, 4 ore di tempo libero. Quindi passiamo 20 ore praticamente senza muoverci! Conseguenze? Problemi di salute, sovrappeso, poca resistenza allo stress, depressione. Lo stile di vita va verso un uso sempre maggiore della tecnologia ma il nostro corpo no. In parole semplici: un organismo formato da ossa, muscoli, vasi sanguigni non può diventare uno strumento tecnolgico, ha comunque bisogno di continuare a svolgere tutte le attività per cui è stato progettato dalla natura. E allora dobbiamo muoverci: scegliamo uno sport che ci piace, che ci diverte, e rimettiamo finalmente in moto la “macchina uomo”.

 

14. Rispondete alle domande in base al testo. Poi provate a raccontarlo oralmente:

1. In quale “circolo vizioso” cadono le persone pigre? 2. Perchè, in passato, facevamo più attività fisica? 3. Quali sono i vantaggi della tecnologia? 4. Perchè dobbiamo fare attività fisica?

 

15. Tre biografie. Leggete etraducete le biografie di tre grandi sportivi italiani:

Fausto Angelo Coppi nacque a Castellania, in provincia di Alessandria (Piemonte), il 15 settembre 1919. Trascorse la maggior parte della sua vita a Novi Ligure dove da ragazzo, per hobby scorrazzava su di una bicicletta, regalo dello zio. Nel luglio 1937 disputò la sua prima corsa e nel 1940 vinse la grande corsa ciclistica a tappe che si chiama Giro d’Italia.

Purtroppo scoppiò la Guerra e Coppi dovette lasciare lo sport. Dopo la Guerra riprese gli allenamenti diventando un campione di ciclismo: vinse 110 corse di cui 53 per distacco.

Il grande ciclista vinse due volte il Tour de France nel 1949 e nel 1952 e cinque volte il Giro d'Italia (1940, 1947, 1949, 1952 e 1953) ed è entrato nella storia per essere uno dei pochi ciclisti al mondo che ha vinto Giro e Tour nello stesso anno.

Al suo attivo ci sono tre volte la Milano-Sanremo (1946, 1948, 1949), cinque Giri di Lombardia (1946-1949, 1954), due Gran premi delle Nazioni (1946, 1947), una Parigi-Roubaix (1950) e una Freccia vallone (1950).

Fausto Coppi morì il 2 gennaio 1960, a soli 41 anni, per una malaria contratta durante un viaggio in Africa e non diagnosticata in tempo.

La sua storia di ciclista, caratterizzata dalla rivalità-alleanza con Gino Bartali, altro grande campione del cilcismo, lo ha reso una figura rappresentativa dell’Italia degli anni '50.

 

scorrazzare: ездить / ходить туда и сюда disputare: участвовать a tappe: поэтапный distacco: разрыв

 

Nato il 19 dicembre 1966 a Bologna, Alberto Tomba è stato uno dei più importanti atleti italiani di sempre, e sicuramente il più grande sciatore italiano. La carriera agonistica inizia nel 1983 a soli diciassette anni, dove gareggia in Svezia con la squadra italiana C2 in Coppa Europa.

Alla fine del 1986 in Alta Badia arriva il primo podio in Coppa del Mondo, poi ancora nel 1987, ai mondiali di Crans Montana, conquista una medaglia di bronzo. Il nome di Alberto Tomba ricorre spesso nella stagione seguente: vince 9 gare tra cui la sua prima grande vittoria in slalom speciale. Il giorno dopo, Tomba vince anche il gigante, arrivando davanti al grande Ingemar Stenmark.

Poi è la volta delle Olimpiadi invernali dove Tomba vince due ori, negli slalom gigante e speciale. Nella stagione 1991/92 Alberto Tomba ottiene 9 vittorie, 4 secondi posti e 2 terzi posti. Poi arrivano le Olimpiadi di Albertville durante le quali vince l'oro in gigante, davanti a Marc Girardelli e l'argento in slalom speciale.

Nel 1994 si svolgono le Olimpiadi invernali a Lillehammer, in Norvegia, dove Alberto Tomba conquista un argento in slalom speciale. Venti anni dopo Gustav Thoeni, nel 1995 Alberto Tomba riporta in Italia la Coppa del Mondo generale, vincendo 11 gare.

Ai Mondiali di Sierra Nevada del 1995 vince 2 ori. Dopo queste vittorie, dopo dieci anni di sacrifici e dopo aver vinto tutto, si ritira: insieme a Ingemar Stenmark, Alberto Tomba è l'unico atleta ad aver vinto per dieci anni consecutivi in gare della Coppa del Mondo.

agonistico: спортивный ritirarsi:отстраняться; переставать заниматься

Adriano Panatta nasce a Roma il 9 Luglio 1950. Fin da piccolo Panatta si esercita sui campi rossi del tennis club dove il padre lavora come custode.

La grande occasione per entrare nell'albo d'oro della storia del tennis si presenta ai Campionati Italiani Assoluti del 1970. Lo scontro frontale è con Nicola Pietrangeli, allora campione in carica e mostro sacro del tennis italiano. Contro ogni previsione, Panatta esce vittorioso da un tale temibile confronto. Panatta interpreta un tennis nuovo, giovane, moderno e aggressivo e l'anno successivo sconfigge di nuovo Pietrangeli.

Panatta ha battuto tutti i più famosi tennisti della sua epoca a cominciare da Bjorn Borg, sconfitto due volte al Roland Garros di Parigi.

Il tennista italiano ha raggiunto l’apice della sua carriera nella seconda metà degli anni settanta. Nel 1976 Panatta conquista gli Internazionali d’Italia a Roma, il Roland Garros e la Coppa Davis con la squadra nazionale.

In seguito arriva in finale nel 1978 agli Internazionali di Roma (battuto da Bjorn Borg), vince il Wct di Houston nel 1977, e due volte il torneo di Firenze (1975 e 1980). Nel 1979 arriva ai quarti di finale a Wimbledon ma perde contro l’americano Pat Duprè.

 

apice: вершина, верхушка

 

16. Conoscete questi calciatori italiani? Unite il nome alla foto:

 

1 2 3 4

 

a) Alessandro del Piero b) Francesco Totti c) Fabio Cannavaro d) Roberto Baggio

 

17. Siete esperti di sport? Rispondete alle domande “Quiz sport”:


1. In equitazione come si chiama l'ostacolo formato da due barriere poste a breve distanza?

a) Doppio slam b) Gabbia c) Recinto

 

2. Come si chiama nella Formula 1 la parte della pista occupata dai box e dalle scuderie?

a) Muretto b) Paddok c) Box

 

3. Emiliano Brambilla è un campione italiano di...

a) nuoto b) pallavolo c) calcio

 

4. Quanti sono i giocatori di pallavolo in campo?

a) 4 b) 5 c) 6

 

5. Come si chiama l'imbarcazione Svizzera che ha vinto una delle edizioni dell'American Cup?

a) Alinghi b) Oracle c) Luna Rossa d) Magic One

 

6. Enrico Fabris, nelle Olimpiadi invernali di Torino 2006 ha vinto tre medaglie tra cui una d'oro. In quale disciplina?

a) sci Nordico b) sci Alpino c) pattinaggio sul ghiaccio (velocità)

 

7. L'Italia quante volte ha vinto il Mondiale di Calcio?

a) 3 b) 4 c) 5 d) 6

 

8. Pietro Mennea, grande Campione atletico, per diversi anni è rimasto primatista mondiale in quale

disciplina?

a) 100 metri b) 200 metri c) 300 mila siepi

 

9. Alberto Tomba, fuoriclasse e plurimo campione dello sci alpino è di quale regione italiana?:

a) Valle d’Aosta b) Emilia Romagna c) Veneto

 

10. La Ferrari, leggendaria macchina da corsa, in quale citta italiana si costruisce?

a) Torino b) Maranello c) Monza

 

11. Il popolare calciatore Francesco Totti, in quale Città è nato?

a) Latina b) Siena c) Milano d) Roma

 

12. Sara Simeoni, campionessa italiana dell'atletica dei recenti anni passati, è stata titolare del record

mondiale in quale disciplina?

a) salto in lungo b) salto il alto c) salto con l’asta

 

12. Qual’è la sede delle Olimpiadi del 2016?

a) Buenos Aires b) Londra c) Rio de Janeiro

 

18. Lo sport misterioso. Con l’aiuto della descrizione, indovinate il tipo di sport decritto nel testo:

Una squadra di X è composta da 9 giocatori titolari più giocatori in riserva. X si gioca nell'arco di 9 tempi di gioco chiamati le riprese, ciascuna delle quali si divide in una frazione offensiva e una difensiva; una ripresa, quindi, termina quando le squadre si sono alternate in fase di battuta (attacco) e in fase difensiva (lancio); una mezza ripresa termina quando la squadra in difesa esegue tre eliminazioni, che le permettono di passare all'attacco.

Alla fine delle 9 riprese la squadra che avrà ottenuto il maggior numero di punti risulterà vincitrice; in caso di parità, si dovranno disputare delle riprese supplementari necessarie a rompere l’equilibrio tra le due squadre (il pareggio, infatti, non è ammesso). Durante il gioco, le due formazioni si alternano tra attacco e difesa invertendosi ogni tre eliminazioni. La partita è diretta da un arbitro capo, eventualmente aiutato da uno o più arbitri di base.

 

19. Imparate i termini del testo: giocatore titolare, riserva, tempo di gioco, attacco, difesa, eliminazione, punto, vincitore, parità, disputare, tempo supplementare, pareggio, arbitro.

 



Поделиться:




Поиск по сайту

©2015-2024 poisk-ru.ru
Все права принадлежать их авторам. Данный сайт не претендует на авторства, а предоставляет бесплатное использование.
Дата создания страницы: 2017-12-29 Нарушение авторских прав и Нарушение персональных данных


Поиск по сайту: